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minority report:serie tv

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daiko
view post Posted on 10/3/2015, 18:13




Fox ha dato il via libera per la realizzazione del pilot sulla nuova serie tv sequel del film Minority Report, il sci-fi diretto da Steven Spielberg con protagonista Tom Cruise, a sua volta tratto dal romanzo di Philip K. Dick.

Nella nuova serie tv, gli accadimenti saranno ambientati 10 anni dopo ma sempre a Washington DC e saranno incentrati su uno dei tre precog che sta cercando in tutti i modi di condurre una vita tranquilla (come si è notato alla fine del film). Turbato da nuove visioni del futuro, il precog icontrerà una detective, anch’essa turbata ma per il suo passato, che potrebbe condurlo verso l’unica strada che possa portare ad un nuovo utilizzo del suo “dono”.

I produttori esecutivi sono Max Borenstein (Godzilla), Steven Spielberg, Justin Falvey e Darryl Frank.
 
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view post Posted on 11/3/2015, 08:47
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CITAZIONE (daiko @ 10/3/2015, 18:13) 
Fox ha dato il via libera per la realizzazione del pilot sulla nuova serie tv sequel del film Minority Report, il sci-fi diretto da Steven Spielberg con protagonista Tom Cruise, a sua volta tratto dal romanzo di Philip K. Dick.

Nella nuova serie tv, gli accadimenti saranno ambientati 10 anni dopo ma sempre a Washington DC e saranno incentrati su uno dei tre precog che sta cercando in tutti i modi di condurre una vita tranquilla (come si è notato alla fine del film). Turbato da nuove visioni del futuro, il precog icontrerà una detective, anch’essa turbata ma per il suo passato, che potrebbe condurlo verso l’unica strada che possa portare ad un nuovo utilizzo del suo “dono”.

I produttori esecutivi sono Max Borenstein (Godzilla), Steven Spielberg, Justin Falvey e Darryl Frank.

interessante....il film mi era piaciuto tantissimo...
 
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view post Posted on 12/3/2015, 06:40
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CITAZIONE (The Major @ 11/3/2015, 17:43) 
tom cruise si salva nell'interpretazione!

adoro Spielberg....e anche tom in tutte le sue interpretazioni....:si:
 
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view post Posted on 12/3/2015, 08:27
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CITAZIONE (The Major @ 12/3/2015, 08:26) 
tom cruise ormai si è fatto il lavaggio celebrale da scientology da troppo.chissà che lobby ci sta sotto :lol:

a me piace molto...molto bravo come attore....in ogni film.....
 
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view post Posted on 13/3/2015, 06:52
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CITAZIONE (The Major @ 12/3/2015, 17:35) 
non nego la sua duttilità ;)

:ok:
 
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view post Posted on 13/3/2015, 08:40
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CITAZIONE (The Major @ 13/3/2015, 08:37) 
;)

l'ultimo oblivion mi è piaciuto parecchio...
 
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view post Posted on 13/3/2015, 18:04
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CITAZIONE (The Major @ 13/3/2015, 17:45) 
voto mio personale: 7+

Io anche 8
 
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view post Posted on 13/3/2015, 18:07
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CITAZIONE (The Major @ 13/3/2015, 18:06) 
naaa 7/8.
8 è tanto per certi film...

mio giudizio
 
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kyriemetal
view post Posted on 13/3/2015, 19:08




CITAZIONE (shingetter72 @ 13/3/2015, 18:04) 
CITAZIONE (The Major @ 13/3/2015, 17:45) 
voto mio personale: 7+

Io anche 8

Concordo, il buon vecchio Tom è un grande e vado a memoria ma non riesco a trovare un suo film che proprio ho detto "naaaa che brutto".
Come interpretazioni ci ha sempre beccato anche cambiando spesso ruolo (non sarà un simpaticone per tanti motivi ma un'attore carismatico come pochi)
Oblivion secondo me è uno dei pochi capolavori usciti negli ultimi anni, magari un pò in sordina, ma ragazzi che bel film.

Devo ancora vedere Edge of Tomorrow ma credo di andare sul sicuro se dico che molto probabilmente mi piacerà ;)

La serie di Minority Report è una grande notizia sperando in un cast valido, perchè purtroppo anche se l'idea è valida quando il cast non è all'altezza purtroppo non ci sono miracoli.....vedi Flash (per me terribile in confronto ad Arrow ma son gusti personali).
 
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kyriemetal
view post Posted on 14/3/2015, 12:11




CITAZIONE (The Major @ 14/3/2015, 09:43) 
quoto su flash, arrow è decisamente migliore.
su tom cruise mi esprimo: non discuto il carisma..ma su mission impossible comincia a stancare.cambio please! :lol:

Su mission impossible concordo....è un franchise ormai un pò abusato indipendentemente dagli attori....ci sono tanti altri serial da cui prender spunto per qualche ben film ma quando una cosa ha successo ci si attaccano come le cozze alla chiglia della barca :si:
 
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view post Posted on 16/3/2015, 14:18
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CITAZIONE (kyriemetal @ 14/3/2015, 12:11) 
CITAZIONE (The Major @ 14/3/2015, 09:43) 
quoto su flash, arrow è decisamente migliore.
su tom cruise mi esprimo: non discuto il carisma..ma su mission impossible comincia a stancare.cambio please! :lol:

Su mission impossible concordo....è un franchise ormai un pò abusato indipendentemente dagli attori....ci sono tanti altri serial da cui prender spunto per qualche ben film ma quando una cosa ha successo ci si attaccano come le cozze alla chiglia della barca :si:

purtroppo...
 
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daiko
view post Posted on 17/3/2015, 00:28




fra i vari nomi della serie, figurano quello di Steven Spielberg nelle vesti di produttore e quello di Max Borenstein, già sceneggiatore dell’acclamato Godzilla e di Seventh Son. Fra gli attori, invece, ci saranno Stark Sands nel doppio ruolo dei gemelli precog Dash e Arthur, Laura Regan come Agatha, terza precog, Megan Good come co-protagonista interprete della detective Lara Vega, Li Jun Li come Akeela, un tecnico della polizia scientifica, e infine, Daniel London, che tornerà ad impersonare Wally, il Custode dei precognitori che abbiamo già incontrato nell’omonimo film del 2002.
Fortunatamente non ci aspetta nessun reboot della storia: non dovremo soffrire l’allungamento della trama originaria o sorbirci invenzioni di sana pianta lanciate in un prodotto che ha funzionato in tutto e per tutto, ottenendo un buon successo sia fra gli spettatori che fra la critica.
Con le dovute differenze di media, Minority Report riprende e traspone bene il racconto di Philip K. Dick da cui è tratto, intitolato Rapporto di Minoranza – e facente parte del terzo volume di quel libro che in Italia giunse fra il 1994 e il 1997 con il titolo Le presenze invisibili, una collezione di tutti i racconti dell’autore. Certo, non è una trasposizione perfetta, ma tutti ormai dovremmo aver capito che trasformare un libro in un film non è una scienza esatta, ma richiede malleabilità, piccoli cambiamenti, e capacità di adattare l’opera ad un altro tipo di pubblico. Se Rapporto di Minoranza era rivolto per lo più agli appassionati di sci-fi, e poteva permettersi quindi di centrarsi interamente su un’ambientazione che quasi appariva una realtà alternativa alla Terra, Minority Report doveva essere d’impatto, più d’azione e meno psicologico. Contemporaneamente, trasformare il film in un futuro possibile ha permesso di far correre brividi lungo molte schiene al pensiero di un simile livello di controllo sociale e dell’istituzione di una polizia onnipresente, onnisciente e autorizzata a qualsiasi genere di intervento… anche prima che un crimine venga commesso. In realtà, gli unici punti modificati su cui si può aver da dire sono due: la prima è l’origine dei precognitori, che nel racconto sono individui mentalmente “disabili” e deformi, le cui capacità nel film vengono invece indotte attraverso l’assunzione di droghe; la seconda è il finale, poiché il racconto si chiude in modo oscuro, con il protagonista esiliato perché non ci si può permettere la destituzione della PreCrime, mentre il film preferisce un finale più hollywoodiano e in linea con il gusto tradizionale.


Stark Sands e Megan Good, rispettivamente nel doppio ruolo dei gemelli precognitori e in quello della detective co-protagonista della serie.

La serie tv riprenderà la storia dieci anni dopo dove Spielberg la ha interrotta. Dash, Arthur e Aghata, i tre precognitori, cercano di vivere una vita normale, ma li perseguitano le visioni del futuro, in genere spiacevoli immagini in cui vedono omicidi e altri crimini. La detective Lara Vega, per dipanare il proprio passato, incontrerà Dash, cercando di aiutarlo a dare un senso al proprio dono. Ancora non è chiaro cosa c’entrino gli altri personaggi, ma per quello che sappiamo la serie ha l’aria di essere un semplice poliziesco in salsa sci-fi. Mi ricorda un po’ Person of Interest, in cui si parla sempre di previsione del crimine, ma attraverso un sistema computerizzato. Oppure Continuum, dove il detective co-protagonista affianca una protagonista proveniente dal futuro e che, ricercando i criminali scappati all’esecuzione, tenta di prevenire possibili paradossi temporali. Di quest’ultimo, la cosa più interessante a mio avviso è il parallelismo fra il passato della timeline della protagonista e il nostro presente, struttura per altro simile a quella di Once Upon a Time.



Sopra Laura Regan, sotto Samantha Morton: la nuova e la vecchia Aghata, la precognitrice più dotata della PreCrime.

Un prodotto che sembra direttamente ispirato al film o al racconto Minority Report è la serie animata Psyco Pass: un enorme computer è in grado di calcolare il livello di “pericolosità” di ogni individuo; la società, proprio come in Minority Report, è controllata a vista da un sistema di telecamere e costantemente scannerizzata. Appena il livello cresce, dei robot arrivano per intimare all’individuo di calmarsi. Quanti arrivano al livello rosso, uscendo quindi dalle righe di questa utopia distopica, vengono subito braccati dalla polizia vera e propria. Una giovane agente, coinvolta in un caso controverso, scoprirà alla fine che il grande computer centrale non è altro che un assemblaggio di cervelli umani tolti a criminali e usati come calcolatori.
Questa premessa sui prodotti che rimandano al racconto di Dick, o che in qualche modo gli somigliano, l’ho fatta per arrivare alla domanda focale: quanto sarà ingegnosa la serie tv di Minority Report? Il film, nel 2002, ha avuto successo… riuscirà lo show a tenere alto il gargantuesco nome di Philip K. Dick e la buona nomea della pellicola? Riuscirà nell’impresa di farci vedere qualcosa di non troppo scontato e interessante anche per chi (tanti) non sentiva il bisogno né di un sequel, né di una serie di episodi? Si rischia di allungare soltanto il brodo e con una trama già perfettamente conclusa nel film. Quanto ci interessano i problemi esistenziali dei precognitori?
Per quanto mi riguarda, intanto ringrazio che non ci siano adolescenti problematici e superdotati, ma degli adulti (visto che i precog dovrebbero avere una trentina di anni nel periodo in cui si svolge la serie) che devono imparare a rifarsi una vita e scendere a patti con un dono controverso.
 
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view post Posted on 17/3/2015, 09:05
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sembra un bel lavoretto coi fiocchi...
 
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view post Posted on 17/3/2015, 09:39
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CITAZIONE (The Major @ 17/3/2015, 09:38) 
..ci trattiamo bene!

già :lol:
 
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view post Posted on 18/3/2015, 09:12
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CITAZIONE (The Major @ 17/3/2015, 18:13) 
:D

:D :D
 
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