CITAZIONE (bobcop @ 11/5/2012, 10:06)
Quale è il passo del Vangelo o la fonte storica che cita la condanna di Roma nella persona di Pilato?
Scusa l'ignoranza, ma io sapevo che Pilato se ne fosse lavato le mani e che a condannare Gesù fosse stato il sinedrio... (cit.
http://it.wikipedia.org/wiki/Ponzio_Pilato)
Chiarito questo, potremmo parlare di giusta applicazione del diritto romano e quindi della crocifissione, ma non quadra poi la narrazione comunque.
Un nemico dell'impero non sarebbe mai stato rilasciato per una usanza locale e quindi anche la faccenda della scelta tra gesu e barabba non reggerebbe...
Da altra fonte e precisamente "il libro che la tua chiesa non ti farebbe mai leggere" apprendo che "bar rabi" significa figlio del rabi...nome con cui veniva chiamato gesù...
lo sputo sulla croce non potrebbe essere il segnale che i templari non riconoscessero l'umo sulla croce in cristo?
Infatti dai Vangeli c'è scritto che fu il sinedrio e la folla a decidere che Gesù di Nazareth fosse messo a morte con la crocefissione.
Pilato lo considerava innocente dell'accusa di nemico dell'impero ma ebbe paura di un possibile tumulto provocato dai religiosi ebrei (ricordo che la provincia della Giudea era la più ribelle dell'impero) forse tentò di salvare Gesù approfittando dell'usanza ebraica ma non gli riuscì.
Altro che non reggerebbe: fu per calmare le acque aizzate dai farisei, poi Barabba era un nemico dell'impero ma di piccolo conto, molti suoi seguaci è probabile che siano stati arrestati o uccisi e non avrebbe rappresentato un grande problema.
Gesù di Nazareth e Gesù Barabba erano persone distinte: Barabba era un patronimico per individuare il ribelle Gesù che non ha nulla a che fare con Gesù di Nazareth. Gli Ebrei non hanno utilizzato i cognomi per moltissimo tempo (in Italia i cognomi degli ebrei risultano essere spesso nomi di città, regione, zona oppure il nome di qualche antenato). E un'usanza che rispecchia quella degli ebrei del nuovo testamento.
E' più giusto considerare Barabba come patronimico per distinguere un Gesù (nome ebreo molto diffuso) zelota da altri Gesù anch'essi zeloti e provenienti dalla stessa regione. Si può anche ipotizzare che fosse figlio di NN e si spiegherebbe il patronimico come figlio dle padre o di Dio.
Se quello sulla croce non fosse stato Gesù gli ebrei avrebbero avuto una prova dell'inconsistenza della religione cristiana da portare all'imperatore Claudio durante la diatriba se il cristianesimo era lecito o meno (e Claudio diede ragione ai cristiani). Stesso discorso per chi sostiene l'ipotesi mitica di Gesù di Nazareth e la relativa inesistenza storica, teoria non accettata neanche dagli studiosi atei e anticristiani seri e ripeto seri.
Il fatto che i vangeli soli parlino di Barabba anzi di Gesù Barabba è a favore mio, se avessero falsificato qualcosa non avrebbero riportato Barabba ovvero il relativo patronimico che sembri faccia riferimento a Gesù Nazareth (figlio del padre o di Dio).
Lo sputo sulla croce nel medioevo è simbolo di rinnegamento di Cristo e di Dio e di asservimento del demonio.
Era una della accuse rivolte contro i presunti seguaci del diavolo, streghe etc.
Per il libro proibito dalla Chiesa puoi pubblicare titolo ed autore (tanto non ti denuncio all'inquisizione) anche via PM.
Spero solo che sia qualcosa di consistente e non uno zibaldone di barzellette (a detta di studiosi seri anche atei) come Il Codice da Vinci (dal punto di vista storico/filologico, l'autore ha detto che dietro il romanzo vi era una teoria storica valida e comprovata, tale a quale alla storicità di cappuccetto rosso, biancaneve e i sette nani) oppure andando più leggeri come accuse Imperator l'ultimo eroe di Roma, in cui l'autore si fa passare per esimio studioso del tardo antico e dell'alto medioevo (che
orrori storici ho trovato!!!
).
Edited by pinop76 - 12/5/2012, 01:07