CITAZIONE (BlueHeavenOnEarth @ 5/4/2012, 12:10)
Mi dispiace contraddirti su alcuni punti primo fra tutti che l'attendibilità sia relativa: l'autore all'inizio dell'opera sostiene che sia tutto vero e documentato e questo contraddice al primo principio di scrittura un libro ovvero il rispetto verso i lettori.
Non si può passare per vero e sacrosanto qualcosa a livello storicamente falso con grande evidenza.
Sul copione hai ragione anche perchè sembra un libro che doveva uscire con una data di scadenza visti alcuni errori che potevano essere corretti facilmente e che non andavano a scapito della trama.
La tesi può risultare affascinante ma altissimamente incosistente.
Diciamoci la verità: se il thriller non si fosse basato sullo scandalo di un Gesù seguace della dea e di anticlericarismo e anticattolicesimo non avrebbe lontanamente ottenuto il successo che ha avuto.
A dimostrazione del mercimonio da parte dell'autore c'è la diffamazione contro Josemaría Escrivá de Balaguer, considerato come un bigotto e retrogrado: l'autore mi fa schifo per questo motivvo.
Se non ricordo male fu il non credente Indro Montanelli a scrivere a Giovanni Paolo II a velocizzare la causa di canonizzazione di Josemaría Escrivá de Balaguer per il bene che ha fatto laicamente parlando.
Giuda ha venduto Cristo per 30 denari d'oro, Dan Brown con i milioni che ha incassato ha venduto la verità storica (laicamente parlando intendo).
Discorso simile per Imperator l'ultimo eroe di Roma antica di Giulio Castelli: per fare successo scrivono minxxiate spaziali contro la Chiesa cattolica. Quando lo lessi conteneva errori e caxxate incredibili commesse dall'autore che si fa passare per grande studioso del tardo antico e dell'alto medioevo.
Come esempio ti riporto "un giardino di aranci" (o aranceti, non mi ricordo alla perfezione) al tempo della fine dell'impero romano d'occidente e poi l'anacronismo filologico di Visigoti, neologismo del latino coniato dal grande Cassiodoro (monaco non benedettino a cui si deve il perfezionamento della regola di Benedetto Anicio da Norcia per quanto concerne la copiatura dei testi antichi) e acui dobbiamo molto e non termine usato ai tempi di Maggioriano.
Qualcuno potrà ribattere che sono pignolo, ma uno studioso di medio livello non avrebbe dovuto fare un errore così, avrebbe dovuto riferire in una nota che veniva utilizzato il termine visigoti per facilitare la lettura e comprensione (come fatto da Castelli per la cronologia degli anni computata secondo la nascita di Cristo e non secondo la fondazione dell'Urbe).
Non sopporto che si faccia mercimonio sulle persone o istituzioni e millantino qualità non possedute e chiedo scusa per lo sfogo.
Infine faccio notare una chicca su Valerio Massimo Manfredi nell'opera L'ultima legione: in un passo dice che il protagonista puliva la sella del cavallo e anche la staffa!!!! Ma all'epoca le staffe non esistevano, un errore grossolano per Manfredi.
Ciao
Edited by pinop76 - 5/4/2012, 22:32