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| CITAZIONE (_Ganondorf_ @ 17/9/2014, 12:21) CITAZIONE (Gold Scorpio @ 17/9/2014, 10:11) Però va detto che tanti fan che dicono di amare gli anime, di giovane età soprattutto, magari che fanno pure cosplay e non collezionano statue, non vanno al di là dei fansub: a nessuno di loro passa per il cervello l'idea di comprare la loro serie preferita quando arriva in Italia. Sai quanti fan c'erano all'epoca in cui Dynit portò Harui Suzumiya? La adoravano tutti. Eppure si è rivelato uno dei peggiori flop della casa bolognese, perché quasi tutti si son detti "la serie mi piace, ma ormai l'ho vista e ho gli episodi sul pc, quindi non la compro"... ricordo una cosa - brusca - ma mi tocca citarla. la disoccupazione giovanile è alle stelle! è la maggiore in europa...e 3/4 dei cosiddetti giovani sono a casa mantenuti dai genitori e/o sono studenti/scolari. peggio inoccupati e/o disoccupati. i soldi dove li prendono? si fa una scala di priorità e si sceglie, questa è la soluzione..non è mia intenzione fare la morale a nessuno, ma riportare alla realtà delle cose purtroppo. il 70 % circa di fruitori di anime/manga/comics/games & c. fa parte della categoria detta prima, e lavora o salturiarmente o per niente. questa è la situazione dei consumatori a fascia giovanile in questa parte d'europa. non dico che all'estero siano messi meglio, però -essendoci stato anche per lavoro,- ci sono le cosidette agevolazioni, leve fiscali, incentivi, integrazioni che posso aiutare per queste categorie..qui poco o niente. e se esistono sono inapplicate. chiedo scusa, ma non vorrei trasformare l'attacco dei giganti in un topic sulla situazione economica dei consumatori nell'europa meridionale.. Ma così andiamo decisamente OT. Dico solo che è vero quanto dici, ma spesso la gente non fa una scelta sulla base dei gusti, ma ragiona "il videogioco, il film, l'anime me li posso scaricare. Le scarpe Nike modello xXx no. Compro le scarpe di marca e il resto lo pirato": puoi sostituire le scarpe con qualsiasi oggetto superfluo. Chi ha veramente bisogno in genere non può nemmeno spendere per un pc o una console su cui far girare materiale pirata. In genere chi fa il furbo potrebbe tranquillamente comprare originale, ma non lo fa e non lo farebbe comunque. Poi ovviamente ci sono eccezioni. |
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E consideriamo che Dynit e Yamato non sono malvage multinazionali che si approfittano dei fan, ma piccoli produttori che tentano disperatamente di tenersi a galla da anni, nonostante l'assurda situazione del mercato anime in Italia.