S'intitola Maggie, è diretto da Henry Hobson, vede protagonisti Arnold Schwarzenegger e la giovane Abigail Breslin nel ruolo di una padre e di una figlia che, contagiata dalla classica epidemia, si sta lentamente trasformando in una zombie.
Maggie è il più recente di tutta una serie di film che negli ultimi anni hanno reinterpretato la figura degli zombie in chiave più sentimentale e meno orrorifica rispetto a quanto la tradizione romeriana ci aveva abituato: basti pensare a titoli come il Warm Bodies di Jonathan Levine, il Life After Beth di Jeff Baena o perfino il Burying the Ex di Joe Dante.
In Maggie non si parla d’amore in senso romantico, ovviamente, ma paterno: tutto il dramma è quello di uno Schwarzy che non sa come comportarsi di fronte all’inevitabile e progressiva mutazione dell’adorabile figlioletta.
Nato da un copione di John Scott 3 che era stato inserito nella Black List del 2011, il film doveva essere presentato al Festival di Toronto, ma la Lionsgate, distributrice, decise all’ultimo momento di aspettare. E ora, invece, è imminente la prima mondiale che si terrà al Tribeca di New York.
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