MetalRobot

chogokin e lacrime., ricordi strappalacrime legati ai nostri chogokin

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view post Posted on 3/4/2012, 11:38
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da vero grafomane, chiusomi un topic, ecco che me ne esco con un altro. Sperando di non urtare, stavolta, le ipersensibili sensibilità altrui.
Ordunque, poichè ritengo alla lunga stancante ciacolare sempre di cosa uscirà cosa si è comprato, se mia faranno quello o quell'altro, ma restando sempre in argomento robottini/oni metallici, ecco un altro argomento che spero stimolerà la vostra memoria e possa dar vita ad una specie di "LIBRO CUORE" versione metalrobot.

scavando le vostro vissuto, c'è qualche particolare perdita/distruzione/separazione da un vostro amato amico metallico che riteniate degna di menzione?
ovviamente, come in ogni strappalacrime che si rispetti c'è spazio anche per le storie a lieto fine, a base di altruistici doni e inattesi regali.

Come sempre inizio io:

IL PICCOLO SCOLARO TRAPANESE.

1982. I. è un bambino di quasi dieci anni. i giocattoli sono pochi, non tanto perchè la famiglia se la passi particolarmente male, ma quella è la mentalità dell'epoca. i giocattoli, specie se costosi, sono visti come un di più, una spesa superflua ed un'abitudine pericolosamente diseducativa.
un giorno apparentemente come tanti altri, avviene ciò che segna l'ancora acerbo animo di I.. mentre va a scuola nota con la coda dell'occhio qualcosa di insolito nella vetrina di un negozietto che vende giocattoli da poco conto e cartoleria.
Dietro la vetrina dal legno crepato e scolorito, spiccauna grossa scatola colorata.
I. pensa di poter sacrificare un paio di minuti e cede alla curiosità.
Non sa che la sua vita cambierà in quell'istante.
man mano che si avvicina riconosce la figura sul cartone zeppo di ideogrammi.
Daltanious l'eroe dei suoi pomeriggi davanti alla tv è lì. a meno di un metro da lui. Beralios, antares, gumper.
col naso incollato al vetro stenta ancora a crederci.
Si immagina mentre soppesa quella meraviglia di metallo nelle sue piccole mani, mentre grida "aggancio totale" e poi clac, clac tutti i componenti vanno al loro posto, proprio come nel cartone.
Il cartellino col prezzo Lit. 50.000, lo richiama ad una realtà dove non c'è spazio nè comprensione per desideri del genere.
"sempre a pensare a ste' stupidaggini, sei grande ormai!" si sente ripetere ogni volta che tirando la giacca del papà spera vanamente di avere tra le mani qualcosa di interamente suo e di speciale.
Ogni volta quelle parole bruciano come frustate.
E poi c'è il fratellino. E' piccolo e nervoso. bisogna accontentarlo. Tutte le attenzioni sono per lui. Ogni suo desiderio deve essere esaudito.
I. è grande, non ha bisogno di attenzioni.
Eppure quel gioiello non riesce a toglierselo dalla testa.
per tutto l'anno scolastico, ogni giorno, passa due volte, prima e dopo scuola, davanti quella polverosa vetrina e ogni volta sogna.
ogni volta si rafforza in lui una speranza insolita. I. sente che quel daltanious sarà suo. nessuno lo compra in tutti quei mesi. Dunque il destino l'ha riservato a lui e a nessun altro. Dev'essere per forza così.
Si avvicinal'estate e con essa gli esami di quinta. I. studia e si impegna. ha trovato la strada che lo porterà al daltanious.
Ogni giorno che passa sente che si avvicina sempre più il momento in cui le sue mani tremanti per l'emozione afferreranno quella scatola. E daltanious sarà suo di diritto, tutto suo, per sempre.
I. supera brillantemente gli esami, ottenendo un risultato addirittura superiore alle aspettativa.
papà è contento.
Sorridendo, bonario, se ne esce con la domanda tanto attesa: "beh, allora, si direbbe che ti sei guadagnato un gran bel regalo di promozione. allora cosa vorresti'?"
I. rispode a bruciapelo. sa che suo padre non ha la minima idea di cosa sia ciò che chiede, dunque l'afferra per la mano e lo conduce, col cuore in gola, davanti a quella vetrina a due passi da casa.
Sono istanti carichi di attesa e di trepidazione. Il papà guarda la scatola, poi i suoi occhi si fermano sul cartellino del prezzo.
Ad I. sembra che inarchi un sopracciglio.
Quando incontra nuovamente il suo sguardo, I. teme di scoppiare a piangere, tanta è l'emozione che sente, così tanto desidera quella cosa.
Il papà se ne accorge ed avviene il miracolo. Poggia la manona sulla sua testa ricciuta e gli da' un buffetto affettuoso. "Entra, dai" dice sorridendo.
Pochi istanti dopo I. esce con un sorriso incredulo stampato sul viso. daltanoius è suo. Lo ha ammirato sotto la pioggia, sotto il soffio della tramontana, poi sotto il sole cocente di maggio e nelle afose giornate del giugno siciliano.
Adesso è suo.

ma la gioia dura poco.
I. sa che daltanious non sfuggirebbe alle mani crudeli del fratellino. Lo nasconderà, ecco cosa farà.
Si contenterà di giocarci a casa di nonna, fugacemente, di ammirarlo di nascosto.
passa l'estate. Ricomincia la scuola.
un giorno I. torna a casa con uno strano presentimento.
varca la soglia e va in camera col cuore in gola.
per terra, sventrata, la scatola variopinta del suo daltanious. antares ha una gamba spezzata. A beralios manca un pezzo di bocca e la coda.
Il fratellino gli lancia uno sguardo crudele.
L'istinto lo poterebbe a slanciarsi su di lui. ma mamma e papà lo bloccano. " che vuoi farci? era da nonna l'ha visto nell'armadio e l 'ha voluto. e poi sono cose da bambini, tu sei ormai grande, quante volte dovremo ripetertelo?".

I. non toccherà più daltanious. lo vedrà fare a pezzi con stupida e dispettosa crudeltà giorno dopo giorno.
Con quel robot andrà in pezzi la sua spensierata felicità, la sua fiducia nei genitori, che non gli appariranno più come i suoi eroi favoriti , pronti a difendere i deboli e a far trionfare la giustizia.

I. è oggi, un adulto infelice ed in guerra col mondo. Quella del daltainous è solo una tra le mille ferite che sono impresse nel suo cuore. egli stesso non si cura di infliggere quelle stesse ferite alle persone che gli stanno intorno.

E' persino in guerra con me, che sono stato il suo unico amico per decenni e sono suo cugino anche se, per come gli voglio bene, mi considero il fratello che avrebbe voluto e che invece non ha mai avuto.
la storia è assolutamente vera e, benchè si tratti in definitiva solo di un giocattolo rotto, non sapete quante lacrime mi ha fatto versare allora e quanta tristezza mi procuri pensarci ancora oggi.

a voi ...






 
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Wamoo85
view post Posted on 4/9/2014, 18:23




Ho visto solo ora questo Topic. Io non so se la storia è vera, se è romanzata o se sia andata davvero così. Ma nel caso fosse vera direi che questi genitori sono davvero dei pezzi di merda. E non parlo del giocattolino in quanto tale, ma del loro comportamento in generale. Sono davvero senza parole, e sono sicuro che sono piccoli avvenimenti come questi che condizionano pesantemente il carattere dell'uomo. Io per fortuna ho una famiglia che non mi dava molto, ma che si sforzava di non farmi mancare niente, e di certo cercavano di essere quanto più equi con me e mia sorella.
Davvero una vergogna, a volte è vero che fare il genitore non è da tutti.
 
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alibalbà
view post Posted on 4/9/2014, 22:39




Cavolo che storia triste. Immagino quanto ne abbia sofferto tuo cugino.
 
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Haran74
view post Posted on 5/9/2014, 07:32




Caspita....mi sono immedesimato in tuo cugino perchè è successa anche a me una cosa del genere che racconterò con calma più tardi....brividi......
 
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Spriggan.
view post Posted on 3/10/2014, 08:40




Concordo, ottima esposizione dei fatti. Peccato che per questa storia non ci sia lieto fine.
Capisco perfettamente il discorso "sei grande ormai, queste sono cose da bambini", in italia e al sud in particolare si sente ancora oggi questa assurda litania quando si parla di fumetti o modellini.
Ricordo quando ho iniziato a collezionare fumetti nel lontano 1995, non solo i "grandi", ma anche alcuni miei amici mi guardavano straniti e i ragazzi di allora sono gli adulti di oggi e purtroppo molti hanno mantenuto una certa visione ristretta.
 
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Wamoo85
view post Posted on 3/10/2014, 08:56




CITAZIONE (Spriggan. @ 3/10/2014, 09:40) 
Concordo, ottima esposizione dei fatti. Peccato che per questa storia non ci sia lieto fine.
Capisco perfettamente il discorso "sei grande ormai, queste sono cose da bambini", in italia e al sud in particolare si sente ancora oggi questa assurda litania quando si parla di fumetti o modellini.
Ricordo quando ho iniziato a collezionare fumetti nel lontano 1995, non solo i "grandi", ma anche alcuni miei amici mi guardavano straniti e i ragazzi di allora sono gli adulti di oggi e purtroppo molti hanno mantenuto una certa visione ristretta.

Totalmente vero, purtroppo. Ma come allora anche oggi io me ne fo**o. :D
 
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view post Posted on 3/10/2014, 16:20
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Tenente Comandante

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Non avevo notato questo topic, fino ad ora....mi era sfuggito.
Storia tristissima, ma come questa, penso che più o meno tutti abbiano avuto dei traumi legati alla nostra infanzia.....
Anche io, ho una storia simile a questa, ma in prima persona, quindi molto personale, dove ho subito un trauma, che mi porto dietro ancora adesso, altrimenti non sarei su questo forum e non collezionerei questi stupendi modellini, secondo me, proprio per riempire l'ansia e il dolore che mi ha provocato questo fatto, accaduto quando avevo circa 15/16 anni e collezionavo, se così si puo dire, i modelli robotici che adesso si chiamano "vintage", già da qualche anno, per il fatto che avendo i genitori separati, mia madre mi regalava ogni tanto, forse per compiacermi o magari solo per accontentarmi, dato che non rompevo mai le scatole ed ero poco esigente in altre cose....
Questo tesoretto, lo tenevo custodito in una scatola di cartone di quelle vecchie, di una volta, ma ancora con gli agganci funzionanti e riposta rigorosamente dopo i giochi, tra il muro e l'armadio di camera mia. Ero un po che non ci giocavo più, d'altronde ero cresciuto, ma ogni tanto andavo comunque ad aprire questa valigia, come se volessi chiedere loro: "state bene? E' un po che non vi vedo....avete bisogno di qualcosa?". Solo il sapere che erano li e che comunque li possedevo, che mi rendeva felice uguale...
Un bel giorno, mentre arrivo a casa da scuola, entro in casa.......e mi si gela il sangue a vedere il "mio" Goldrake della Mattel per terra, in sala, con una ala dello Spazer staccata e rotta. Poco lontano vedo la "mia" valigia, che tenevo semi-nascosta nella mia camera, aperta e con tutto il suo contenuto riversato a terra con scatole aperte e strappate, con i pezzi dei giochi a destra e a manca della piccola stanza, notando, tra le lacrime che scorrevano, che oltretutto mancavano vari modelli.....
Non riuscivo a capire il perchè della situazione, mentre mia nonna, arriva beatamente dalla cucina mi disse che aveva dovuto tenere mio cugino, che all'epoca dei fatti aveva circa 6 anni, e per farlo stare tranquillo, dato che era conosciuto da tutto il parentado come uno scalmanato da competizione, gli aveva dato tutta la valigia e lui ne aveva approfittato nel modo più crudele e idiota possibile............ho odiato mia nonna e non perdevo l'occasione per rinfacciarle il suo gesto. In un sol colpo, aveva rovinato inesorabilmente modelli come: Gundam della CeppiRatti, Baron Karza, Groixer X, Goldrake Mattel, Daitarn CeppiRatti, Danguard, Gattiger, ecc....
Sono stato male da morire per giorni, pensando che questi modelli, li smontavo per vedere il loro interno e li rimontavo, ci giocavo ovunque, perfino nel bagno ed erano diventati parte integrante del mio essere, ma alla fine colpa dell'età li avevo un pò accantonati, non mi curavo molto di loro, perchè sapevi che erano li e pensavi che nessuno te li avrebbe mai rovinati, un pò come quelle persone che sono sposate e non si curano molto della moglie perchè danno per scontato che nessuno potrà interferire con il loro rapporto e quindi si abbandonano alla routine quotidiana, senza curarsi della persona amata, tanto tempo fa.....e alla fine scoprono di essere cornuti....
Li avevo dimenticati e adesso pagavo le conseguenze della mia incuria............lezioni che la vita ti da e che se sei intelligente , capisci e previeni, altrimenti.......
Ma non tutto il male viene per nuocere, adesso ho nuovi modelli, anche più belli e forse non sarei qui con voi a discuterne, ma questa cosa ha tracciato un solco nel mio cuoricino di ragazzo, allora, e qualche cosa è comunque rimasto..........ma ho imparato.
 
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tonyhornet
view post Posted on 3/10/2014, 16:50




bhè allora vi racconto la mia prima delusione robotica...anche se a lieto fine
non ricordo quanti anni avessi ma era il periodo in cui goldrake invase le nostre televisioni....affascinato come credo molti di voi da quel nuovo fantastico robot,cominciai la mia insistente richiesta per averne un giocattolo...e finalmente un pomeriggio i miei genitori uscirono per delle compere e mi promisero che sarebbero tornati con il tanto desiderato goldrake....così dopo un intero pomeriggio in trepidante attesa, sbirciando ogni tanto dal balcone ,finalmente suona il campanello...sono tornati...come promesso mia madre aveva un pacchetto in mano....non sto nella pelle...lo scarto velocemente,poi alzo gli occhi verso i miei genitori e urlo"NON E' GOLDRAKE"..i miei genitori che ovviamente non capivano una mazza di cartoni animati,si erano limitati a chiedere un goldrake al negoziante di turno il quale,ancora più ignorante, gli aveva appioppato un groizer x....mia madre mi guardò dispiaciuta dicendo che il negoziante gli aveva assicurato che fosse lui e rassicurandomi che l'indomani saremmo andati insieme per farcelo cambiare...così il giorno dopo ci recammo lì per il cambio,ma ahimè i goldrake erano finiti e dovetti tenermi quel robot sconosciuto....dopo qualche giorno però al mio risveglio trovai ai piedi del letto un jumbo machinder di godrake che mi ripagò della delusione di qualche giorno prima
 
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Tengen Toppa Kaitsuu Me
view post Posted on 3/10/2014, 16:53




miiiiiiiii ragazzi,
non fatemi fare il solito cinico iconoclasta,
però lasciatemelo dire: parliamo di COSE!!!!

a me hanno rotto nell'ordine (soggetto e oggetto):

- mia cugina le zampe dei leoni del Voltron DX
- mio cugino il Daltanious, facendolo cadere dalle scale
- altra mia cugina il timbrino della principessa Aurora di Voltron (di cui ero pazzamente innamorato)
- mia sorella un paio di transformers G1 (altri due, Red Alert e Wheeljack, me li fregò Maurizio, un piccolo bastardo che veniva alle elementari con me)
- mia madre un paio di modellini di aerei in scala 1/72 (montati e pitturati da me!!!)
- la signora delle pulizie il kit dell'Enterprise di Star trek con tanto di luci, fatto a pezzi dopo settimane di lavoro

e questi sono solo quelli che mi ricordo.

ci ho frignato sopra, ovvio.

ma da qui a lasciarmi un segno nell'anima....

E DAJE!!!
 
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view post Posted on 3/10/2014, 17:05
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Tenente Comandante

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CITAZIONE (Tengen Toppa Kaitsuu Me @ 3/10/2014, 17:53) 
miiiiiiiii ragazzi,
non fatemi fare il solito cinico iconoclasta,
però lasciatemelo dire: parliamo di COSE!!!!

a me hanno rotto nell'ordine (soggetto e oggetto):

- mia cugina le zampe dei leoni del Voltron DX
- mio cugino il Daltanious, facendolo cadere dalle scale
- altra mia cugina il timbrino della principessa Aurora di Voltron (di cui ero pazzamente innamorato)
- mia sorella un paio di transformers G1 (altri due, Red Alert e Wheeljack, me li fregò Maurizio, un piccolo bastardo che veniva alle elementari con me)
- mia madre un paio di modellini di aerei in scala 1/72 (montati e pitturati da me!!!)
- la signora delle pulizie il kit dell'Enterprise di Star trek con tanto di luci, fatto a pezzi dopo settimane di lavoro

e questi sono solo quelli che mi ricordo.

ci ho frignato sopra, ovvio.

ma da qui a lasciarmi un segno nell'anima....

E DAJE!!!

Ammazza.......sei cinico forte........ :( :(
...una ferita all'anima, direi di no, però sono traumi giovanili che non sono facili da dimenticare, un po come quando ti lascia una ragazza, poi è chiaro che lo superi.... :rolleyes:
 
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Frakymatt
view post Posted on 3/10/2014, 18:41




aggiungerei anche fiamme al titolo! questa la sapevate?

http://www.corriere.it/esteri/10_agosto_26...44f02aabe.shtml
 
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Tengen Toppa Kaitsuu Me
view post Posted on 3/10/2014, 19:01




sì, me la ricordo...
i miei amici mi ci hanno preso per il culo una settimana
 
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Wamoo85
view post Posted on 3/10/2014, 19:28




CITAZIONE (Frakymatt @ 3/10/2014, 19:41) 
aggiungerei anche fiamme al titolo! questa la sapevate?

www.corriere.it/esteri/10_agosto_26...44f02aabe.shtml

Ahahahahah ma qui è questione di problemi psicologici. :D
 
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alibalbà
view post Posted on 3/10/2014, 21:12




CITAZIONE (Tengen Toppa Kaitsuu Me @ 3/10/2014, 17:53) 
miiiiiiiii ragazzi,
non fatemi fare il solito cinico iconoclasta,
però lasciatemelo dire: parliamo di COSE!!!!

a me hanno rotto nell'ordine (soggetto e oggetto):

- mia cugina le zampe dei leoni del Voltron DX
- mio cugino il Daltanious, facendolo cadere dalle scale
- altra mia cugina il timbrino della principessa Aurora di Voltron (di cui ero pazzamente innamorato)
- mia sorella un paio di transformers G1 (altri due, Red Alert e Wheeljack, me li fregò Maurizio, un piccolo bastardo che veniva alle elementari con me)
- mia madre un paio di modellini di aerei in scala 1/72 (montati e pitturati da me!!!)
- la signora delle pulizie il kit dell'Enterprise di Star trek con tanto di luci, fatto a pezzi dopo settimane di lavoro

e questi sono solo quelli che mi ricordo.

ci ho frignato sopra, ovvio.


ma da qui a lasciarmi un segno nell'anima....

E DAJE!!!

Secondo me te lo facevano apposta :D :D
 
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Spriggan.
view post Posted on 3/10/2014, 22:55




CITAZIONE (Wamoo85 @ 3/10/2014, 09:56) 
CITAZIONE (Spriggan. @ 3/10/2014, 09:40) 
Concordo, ottima esposizione dei fatti. Peccato che per questa storia non ci sia lieto fine.
Capisco perfettamente il discorso "sei grande ormai, queste sono cose da bambini", in italia e al sud in particolare si sente ancora oggi questa assurda litania quando si parla di fumetti o modellini.
Ricordo quando ho iniziato a collezionare fumetti nel lontano 1995, non solo i "grandi", ma anche alcuni miei amici mi guardavano straniti e i ragazzi di allora sono gli adulti di oggi e purtroppo molti hanno mantenuto una certa visione ristretta.

Totalmente vero, purtroppo. Ma come allora anche oggi io me ne fo**o. :D

Senza dubbio! E credo proprio che qui tutti noi siamo della categoria "me ne fo**o"
 
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17 replies since 3/4/2012, 11:38   283 views
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