Evolution Toy ARBEGAS
Titolo Originale: Kōsoku denjin Arubegasu (Dio elettrico Arbegas)
Anime: 1983 - Toei Animation, 45 episodi
LA CONFEZIONE:
MATERIALE SCATOLA: Esterna: CARTONE, Interno: plastica
MISURE SCATOLA: CM 40x24x8
La scatola si presenta lunga e fine, grafica semplice ma carina; sulla parte anteriore vi sono raffigurate le figure dei robot Alfa, Beta e Gamma e più in grande l’Arbegas composto.
La parte posteriore riprende lo stesso stile di quella anteriore, con però la presenza dei singoli robot con in pugno le relative armi e sotto tutte le varie combinazioni possibili del modello composto.
IL CONTENUTO
All'interno della confezione troveremo il blister suddiviso in due ripiani;
il primo con l’alloggiamento dei 3 robot singoli, le relative armi e le 3 piccole navicelle;
il secondo con tutti i set di mani e gli inserti (2 per ogni tipo) delle braccia finte da montare nel modello composto.
LE ISTRUZIONI:
Come da tradizione Evolution Toy; in bianco e nero di dimensioni vicine ad un formato A3; Troveremo il foglio piegato a metà dentro la relativa bustina.
Di facile comprensione in generale, ma c’è da dire che sicuramente il modello non presenta chissà quali difficoltà nel motaggio…
IL MODELLO
I singoli Robottini scomposti sono formati da 15 parti tutte ad aggancio tramite magneti escluse le mani che presentano un pernetto estraibile ad incastro; Alti 13,6 cm del peso di 125 gr circa sono abbastanza posabili e ben fatti; sicuramente un neo risulta esser il collo che è costituito dalla classica sfera di aggancio ET, con la conseguenza che risulta davvero troppo largo e sproporzionato.
Composto si ha la possibilità di avere ben 6 diverse configurazioni alternando i vari pezzi; il modello risulta alto 19 cm circa per un peso approssimativo di 220 gr
Colore e verniciatura:
Di colore lucido non sembra presentare (almeno la mia copia) significativi difetti.
Ben verniciati anche i particolari che comunque in questo modello son molto semplici.
Buona posabilità dal busto in su; le braccia consentono di avere praticamente tutta la gamma di movimenti ed anche il busto consente una leggera rotazione; mentre le gambe sono molto limitate nelle anche e nelle caviglie, senza contare che gli agganci/snodi magnetici delle anche risultano nel modello composto troppo morbidi
Andiamo nel dettaglio:
IL TRONCO:
Quello dei singoli robot è formato dal petto che si aggancia alla restante parte del tronco che è in un unico pezzo sempre tramite calamita, mentre nell’arbegas i petti dei singoli robot si agganciano per comporre le varie parti.
Per ovviare al fatto che le dimensioni dei singoli petti siano uguali e quindi per avere un tronco di forma parallelepipeda troviamo dentro quest’ultimi un meccanismo che consente l’estrazione di un paio di cm della parte in cui agganciano le spalle.
Per comporre l’arbegas c’è bisogno di staccare le braccia dal petto dei moduli che costituiscono vita e mutandone (per intenderci) andando purtroppo a fomrare dei buchi davvero antiestetici.
In questo caso la ET poteva pensare almeno ad inserire dei tappi, cosa che a mio avviso gli sarebbe costata davvero poco; ha invece inserito degli inserti (con tanto di mini braccia finte) da mettere tra i vari pezzi che costituiscono il tronco in modo da “simulare” la trasformazione delle braccia.
Nel blister di quest’ultimi ne ritroviamo 6; 2 per ognuno che differiscono per la presenza di due alette laterali e questo perché a seconda della posizione scelta si dovrà optare per il pezzo con le alette per tenere “bloccato” il movimento di estrazione delle spalle.
Altro neo da sottolineare è la presenza della sfera nel modello composto sotto il mutandone davvero antiestetica
LE BRACCIA:
Le braccia composte da 3 pezzi (spalle-bicipiti; avambracci e mani), anche’esse in plastica fatto salvo per le sfere metalliche presenti nei relativi agganci.
Spalle di grosse dimensioni di forma squadrata quasi cubica, presentano un doppio snodo come da tradizione ET; con l’aggancio al busto tramite sfera che garantisce un movimento circolare a 180° sul quale agisce una parte dentata a contatto per garantire la giusta posizione del braccio senza cedimenti, il secondo invece consente un movimento laterale ad attrito;
nei gomiti è presente uno snodo similare alla spalla come movimenti: il primo che permette all’avambraccio un movimento fino a circa 90° su cui poi va ad aggiungersi il secondo dovuto alla presenza della sfera sul magnete posto nell’avambraccio, consentendo così una chiusura quasi totale del braccio.
Da notare come le braccia siano interscambiabili sinistra-destra.
Entrambi gli snodi presenti in spalle e gomiti assolvono egregiamente ai loro compiti, ma c’è da notare che entrambi non siano proprio il massimo a livello estetico in quanto se azionati vanno a formare veri e propri buchi.
I pugni presentano un innesto all’avambraccio tramite un pernetto estraibile; quest’ultimo consente la rotazione delle mani ed anche un lieve movimento di inclinazione nelle due direzioni di quest’ultime.
La ET per questo Arbegas non ha pensato a delle braccia allungabili una volta composto e mio parere ha cercato di compensare questa “pecca” pensando bene di fare delle mani molto piccole per i robot scomposti e delle mani molto grandi per il modello composto ancdando così a creare una sorta di illusione che le braccia siano in proporzione, ma risultando solo a ben guardare dei manoni davvero troppo grandi…
LE GAMBE:
Gambe anch’esse in plastica e come per tutto il resto del modello fatto salvo delle sfere presenti.
Molto ben proporzionati i pezi che compongono i singoli robottini, basano il loro movimento praticamente solo sull’efficacia dei magneti; risultano perciò un poco limitate per movimenti quale alzare la gamba o il movimento opposto; spesso tendono a prendere posizioni non proprio anatomiche vista la rotazione data dalla presenza dei magneti, perciò per trovare una buona posizione si deve un poco aver pazienza e lavorarci su.
Le caviglie anch’esse ad aggancio magnetico presentano uno snodo extra conferendogli un movimento verso dietro di quasi 90°; quest’ultimo sicuramente pensato per il modello composto in quanto quello snodo dovrebbe risultare quello del ginocchio.
I movimenti laterali delle caviglie sono praticamente zero.
Gli agganci magnetici delle anche nei robot singoli (almeno della mia copia) sono belli duri e forniscono il giusto attrito, mentre quando si passa al modello coposto non forniscono l’attrito necessario dando una sensazione di instabilità all’intero modello.
In questa configurazione le cosce sono della stessa lunghezza delle tibie e vista la presenzaben visibile dei piedi all’altezza delle ginocchia l’intero modello dà l’impressione di esser sui trampoli.
Altra nota negativa sono le ginocchia; infatti l’aggancio delle gambe è affidato al solo magnete della tibia frontale (la posteriore risulta ad incastro su quella frontale) e questo fa si che in quel punto si tenda ad avere una leggerissima rotazione, se i punti di aggancio fossero almeno due sarebbe stato molto meglio ed avrebbero ovviato a questo lieve problema.
LE ARMI
Tutte in materiale plastico, non detagliatissime e davvero poche come del resto nella realtà dell’anime.
A ben guardare sembrano quasi dei giocattoli da bambino.
Le spade che vanno poi a unirsi per il modello composto, singolarmente sono davvero brutte; se la ET avesse pensato ad una soada unica sarebbe stato molto meglio perché nella punta rimane il buco che serve per inserire l’impugnatura delle altre spade e dà l’impressione di esser stata tagliata.
LE NAVETTE
Come già accennato, all'interno troveremo anche le navette che i piloti nell'anime usano per entrare nelle rispettive unità e piloterle.
Sono di dimensioni davvero ridotte, in gomma dura e non perfette nelle verniciatura.
Possono unirsi come nell'anime tramite degli incastri molto semplici.
Carine ma nulla più.
IN CONCLUSIONE
Un modello senza nessuna pretesa, anzi tuttaltro, presenta davvero non poche pecche e tutte riconducibili al riciclaggio di progettazione della politica adottata dalle ET.
Esteticamente alla fine dal vivo rende pure ed in vetrina non stona per nulla, ciò nonostantealcune soluzioni davvero fanno storcere il naso come quella di dar l'illusione di braccia più lunghe tramite l'utilizzo di mani enormi...
IN BREVE
Marca: Evolution Toy
Serie: Dynamite Action
Numero: No. 9
Data Rilascio: Dicembre 2013
Prezzo: 20790 yen
NOME: Arbegas (nome originale Albegasu; Il nome originale del robot è formato dalle prime lettere dell’alfabeto greco ALfa\BEta\GAmma.)
ALTEZZA: Composto 19 cm; Singoli robot 13,6 cm
SCALA: 1/210 (altezza reale dell’Arbegas 40 m per 1200t di peso)
MATERIALI: Plastica – metallo (sono nelle articolazioni in cui sono presenti le sfere)
PESO: Arbegas 220 gr; robot singoli 125 gr l’uno
TRASFORMABILE: No
COMPONIBILE: SI
ARTICOLAZIONI: Miste
FINITURA: Lucida
ACCESSORI: 3 spade, una per ogni singolo robot che si uniscono in un’unica spada per il modello composto; arco; lancia; manganelli; 4 paia di mani rispettivamente per i robot Alfa, Beta e Gamma; 12 paia di mani per il robot composto di cui 4 paia di mani di ogni colore più 1 mano destra di ogni colore chiusa a pugno per tenere la freccia dell’arco; 3 astronavine componibili
BASETTA ESPOSITIVA: no
PORTA ACCESSORI: No
LIBRETTO ILLUSTRATIVO: Si
PRO: Ad un prezzo non stratosferico (ma sicuramente non regalato, anzi…), si avranno 3 robot (6930 cadauno ; circa 49.50 euro al cambio attuale) e la possibilità di “coprire un buco in collezione per chi teneva a questo mecha; buono Sculpt anche se non esaltante come altri modelli visti della medesima casa.
CONTRO: Plastiche tipiche della Evolution Toy; Soliti agganci a calamita; progettazione nulla risultando il modello composto un po’ sproporzionato; nei fianchi fori in vista per l’assenza delle braccia dei robot scomposti; Mani del modello composto grandi.
MATERIALI: 5 (ho visto di peggio: CM’S serie MAS)
FEDELTA’: 7 (Alla fine è lui, certo non è identico per via dei componenti…)
VERNICIATURA E DETTAGLI: 7 (non presenta grosse pecche; i dettagli sono buoni seppur è un modello molto semplice da questo punto di vista)
STABILITA': 7 (alla fine il modello risulta stabile, giusto un po’ la zona delle anche a cui bisogna dare un po’ di attenzione)
POSABILITA': 6 (Busto e braccia buone, perde punti negli snodi delle gambe; snodi laterali delle caviglie assenti
RAPPORTO QUALITA' PREZZO: 6 (per circa 49,50 euro si avranno 3 robot; in pratica paragonabili agli SRC che in generale reputo da 8/9 come rapporto qualità prezzo questi sono inferiori)
SCULPT: 7 (Buono ma non al livello degli standard a cui ci ha abituato questa casa )
ACCESSORI: 7 (il modello nell’anime non presenta molte armi, alla fine c’è tutto quel che serve con molti set di mani a disposizione
VOTO GLOBALE: 6,5
Edited by sagatu77 - 27/1/2014, 15:22