Nato nel 1972 dalla mente di
Go Nagai, questa versione del manga di
Mazinger Z vede alla matita uno dei collaboratori della
Dynamic Planning,
Gosaku Ota, che nella prosecuzione del manga sembra abbia preso anche la parte di sceneggiatore del manga.
Questa è la prima parte di quella che ormai viene considerata una
“trilogia robotica” che inizia proprio con
Mazinger Z, prosegue con il
Great Mazinger e si conclude con
Ufo Robot Grendizer.
TRAMAIl folle Dottor Hell rinviene sull’Isola di Bardos i resti della civiltà micenea, una civiltà sviluppatasi al tal punto da aver prodotto delle incredibili “Bestie Meccaniche”. Grazie a questa sensazionale scoperta il folle progetto di conquista del mondo da parte del Dottor Hell ha inizio.
Una delle maggiori preoccupazioni del Dottor Hell è quella di una probabile interferenza dei propri malefici piani da parte di altri due scienziati che insieme a lui avevano effettuato la scoperta: i giapponesi Professor Kabuto e Professor Yumi.
Proprio a causa di questa assillante preoccupazione, il Dottor Hell darà ordine al fido Barone Ashura (un essere ibrido composto da metà corpo maschile e metà corpo femminile) di stanare e di uccidere in particolare il Professor Kabuto, che potrebbe essere il maggior ostacolo ai propri intenti in quanto ha sviluppato la Superlega Z, un materiale resistentissimo, che se usato nel migliore dei modi potrebbe porre fine ai propri intenti di conquistatore.
Nel frattempo il Professor Kabuto, nascosto in una abitazione nei pressi del Monte Fuji, è impegnato in una telefonata con i nipoti Koji e Shiro, finché non si accorge di essere stato scovato dal Barone Ashura al cui seguito ha un plotone di “Maschere di Ferro” che radono al suolo l’abitazione.
Koji e Shiro allarmati dai rumori e dalla richiesta del nonno di correre subito da lui, lo raggiungono trovandolo agonizzante in un sotterraneo dell’abitazione.
Il Professor Kabuto prima di spirare renderà noto ai nipoti gli scopi del Dottor Hell e consegnerà a Koji un formidabile robot, Mazinger Z, ultimo baluardo per la difesa del mondo.
Il Dottor Hell entusiasta per la fine del Professor Kabuto prosegue nel suo diabolico progetto inviando due Bestie Meccaniche, Doublas M2 e Garada K7, ad annientare le città ed in particolare il Laboratorio di Ricerca sull’Energia Fotonica diretto dal Professor Yumi, l’altro scienziato che potrebbe essere d’ostacolo ai propri intenti.
Koji cercherà di pilotare il Mazinger Z con l’ausilio dell’Hover Pilder (un veicolo che agganciandosi alla testa del Mazinger Z ne rende possibile l’utilizzo) ma risulterà essere un’impresa ardua, tanto da mettere a repentaglio la vita del fratellino Shiro, rimasto a terra.
Quando tutto sembra andare per il peggio ecco comparire un altro robot, Aphrodai A, pilotato da Sayaka Yumi, figlia del Professor Yumi, che spiegherà a Koji come poter cercare di far muovere Mazinger Z senza causare danni.
Riuscendo ora a manovrare senza tanti problemi il Mazinger Z, Koji insieme a Sayaka con Aphrodai A cercheranno di bloccare l’avanzata delle due Bestie Meccaniche ormai giunte al Laboratorio di Ricerca per l’Energia Fotonica.
Mentre Aphrodai A non riesce a surclassare la forza dei due nemici, il Mazinger Z si dimostra essere un robot effettivamente prodigioso ed in grado di annientare in un istante i nemici.
Non sarà che questa la prima battaglia per Koji Kabuto e Mazinger Z che ne vedranno altre prima che la guerra contro il Dottor Hell possa definirsi conclusa.
Qualche tavola:
<- la seguente tavola sono due pagine unite
DISEGNINon è semplice dare un parere preciso sullo stile di disegno dell’autore senza considerare lo stile in uso maggiormente nel periodo di riferimento dell’opera ma anche i vari passaggi di pubblico a cui il manga era destinato. Il tratto è si più fanciullesco di quello che utilizzerebbe Nagai (più lugubre ed adulto) ma non mancheranno di certo con il proseguire stilemi più adulti con l’alternarsi di qualche disegno vicino al super deformed che forse cozzeranno proprio per questo più volte all’interno del manga, rendendo non proprio preciso un giudizio sullo stilema di disegno.
EDIZIONE ITALIANAIl manga di
Mazinger Z è giunto in più edizioni e da parte di più editori in Italia:
Granata Press (11volumi – 1992/1993)
d/Visual (5 volumi – 2005/2006)
ed ora ad opera della
J-Pop in 5 volumi da Maggio 2013.
L’edizione italiana considerata in questa recensione è quella della
J-Pop, che ringrazio per aver fornito un file prestampa del primo volume.
VOLUMESovraccoperta normal e variant cover (variant solamente per il primo volume)
248 pagine in b/n
Normal Cover
Variant Cover
Coste Albi
TRADUZIONE/ADATTAMENTOLa traduzione/adattamento sono scorrevoli, mantenendo un linguaggio adatto sicuramente ai personaggi o situazioni.
Purtroppo qualche piccolo refuso, che credo e spero siano stati sistemati prima della messa in stampa.
Inoltre il
“Photon Beam” tradotto in
“Raggio Fotonico” è l’unica arma tradotta in italiano, infatti le altre saranno presenti con trascrizione in inglese.
Note: A tal riguardo mi hanno fatto notare che più che un refuso, come indicavo anche nella recensione di
Dynamic Superobot Wars, si dovrebbe trattare di una scelta precisa in quanto in originale proprio il
“Photon Beam” viene scritto
“Koshiryoku Beam” che seguendo una scelta di traduzione fedele viene tradotto in
“Raggio Fotonico” e non andando ad indicarlo come
“Photon Beam” che avrebbe potuto omogeneizzare tutte le terminazioni delle armi in inglese
Le onomatopee non sono adattate ma presentano una traduzione vicino in carattere piccolo di modo da poter “percepire” il suono associato.
Note per le parole/espressioni e cartellonistiche utilizzate che rendono in modo chiaro l’intenzione dell’autore o il significato. Presenti anche alcune note con delle curiosità (ad esempio il significato per i cognomi dei
professori Nossori, Morimori e Sewashi).
STAMPA/RILEGATURAPurtroppo, come già indicato sopra, trattasi di un file prestampa e perciò non mi è possibile indicare un parer, ma sicuramente se sarà una edizione come quelle consuete di J-Pop saranno sicuramente due elementi curati.
CONFRONTO TRA EDIZIONIDi seguito un piccolo confronto tra il numero 1 dell’edizione che uscirà a cura di
J-Pop e quella uscita al tempo a cura della
d/Visual. Il confronto non vuole fare il punto su quale sia l’edizione migliore o peggiore, ma vuole solo essere una oggettiva constatazione per il lettore che possiede già l’edizione
d/Visual e vuole capire quali sono le differenze/similitudini con il presente albo
J-Pop.
Sicuramente una delle prime differenze è la copertina/sovraccoperta degli albi, come di seguito potete vedere dalle immagini:
Mentre nell’edizione
d/Visual sono presenti delle pecette per contrassegnare alcuni cambi di location, nell’edizione curata dalla
J-Pop è assente l’uso di questa tecnica di lettering.
Gli ultimi due capitoli del manga sono disposti in modo differenze tra le due edizioni:
edizione
d/Visual:
- penultimo capitolo dedicato alla Bestia Meccanica Stronger T4
- ultimo capitolo dedicato alla Bestia Meccanica Horzon V3
edizione
J-Pop:
- penultimo capitolo dedicato alla Bestia Meccanica Horzon V3
- ultimo capitolo dedicato alla Bestia Meccanica Stronger T4
Questa differenza sembra sia dipesa dal fatto nell’ultima edizione nipponica, resa a disposizione alla
J-Pop, la disposizione dei capitoli è riportata in quest’ordine.
Per quanto riguarda le traduzioni nell'albo
J-Pop è stata effettuata una nuova traduzione ed adattamento, perciò differente da quella dell'edizione
d/Visual.
CONCLUSIONESe siete fan dei robottoni nagaiani ed in particolare di
Mazinger Z sicuramente è un manga da leggere, ma non aspettatevi i disegni della controparte animata perché potreste restarne delusi
, mentre se cercate un buon collegamento tra le tre serie nagaiane maggiori allora sicuramente consigliato. Se invece non amate il genere dei robottoni e tantomeno il tratto dell’autore in questione e cercate anche un manga ricco di colpi di scena non è manga che potrebbe interessarvi
Spero di non avervi annoiato un po’ o forse troppo per questa recensione
e vi invito alla prossima
.
